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Tra i regali di nozze, giunti per tradizione secondo il protocollo di allora da ogni Provincia della Corona, vi era anche quello dell`Arciduchessa Sofia, zia e nel contempo diventata allora suocera di Sisi.
Fu Villa Imperiale!
Sicuramente per entrambi gli sposi fu il dono più bello e prezioso.

kv_fullE avvenne che subito dopo il fidanzamento tra Francesco Giuseppe e Sisi, l´Arciduchessa Sofia avviò delle trattative per acquistare Villa Eltz a Ischl, in cui il Principe Metternich trascorreva i periodi estivi.

Dopo i lavori di restauro e d´ampliamento la Villa divenne la residenza estiva per la giovane coppia.

Nel 1854 alla fine di luglio Francesco Giuseppe ed Elisabetta si recarono nella Villa e il 23 agosto del 1854 lì ebbe luogo la prima di centinaia di visite ufficiali: in quella occasione l`Imperatore ricevette il Re Ferdinando del Portogallo.

hautpttrakt_hdLe 14 stanze della Villa Eltz non bastavano come residenza per una coppia imperiale. L'anno 1854 è stato quindi un periodo di pianificazione globale per l´ampliamento della casa. I lavori furono affidati ad Antonio Legrenzi. Tra il 1855 e il 1858 fu eretto quasi un nuovo edificio. Due nuove ali laterali visualizzarono la sua forma attuale con l´iconografia di una lettera “E”, si pensa per simboleggiare Elisabeth e quindi in suo onore dell´Imperatrice giovane.
Legrenzi si occupò della Villa e Franz Rauch, primo giardiniere di Corte, delle dipendenze (cucine, scuderie, officine, serre ecc.) e del Parco. Rauch fu incaricato di costruire con i suoi giardinieri, giardinieri dei famosi Giardini di Schönbrunn e di Laxenburg, anche un “cottage” per Elisabetta nello "stile elisabettiano" oppure nello stile inglese dei Tudor del 16 ° secolo. In tal modo l´architettura del cottage (oggi chiamato “Marmorschlössl”) è molto diverso da quello della Villa e da tutti gli altri edifici del Parco.
Tutto il lusso del cottage mostra il gran valore di Sisi per l`Imperatore.


Nel 1855 cominciarono i lavori che durarono 5 anni. Nel 1858 Legrenzi morì d´improvviso. Di conseguenza l`Imperatore incaricò Rauch, di completare i lavori.

Rauch servì tre imperatori. Nel 1834 anche il nonno di Francesco Giuseppe, Imperatore Francesco I, che a sue spese lo mandò a studiare la progettazione dei parchi esistenti già in Francia e in Inghilterra.
Egli divenne esperto e in grado di progettare anche il cottage in modo perfetto ed approvato dall`Imperatrice.

Nel 1860 fu pronto per l´Imperatrice che aveva allora 22 anni.

grauer_salonCostruito di marmo rosa-grigio e circondato da una veranda di ferro battuto coperto da rampicanti lussureggianti.
Nell´interno si trovano pavimenti lussuosi in parquet con intarsi e tante sculture di legno, fra altre 16 figure dalla Saga dei Nibelunghi, epica altomedievale, composta da un poeta sconosciuto austriaco intorno all'anno 1200.

Allora Riccardo Wagner compose l´opera „Der Ring des Nibelungen” (L’anello dei Nibelunghi). Wagner compì quel grande progetto con il patrocinio del Re Luigi II di Baviera, cugino giovane e affezionato ammiratore di Elisabetta.

Nel corso degli anni la tenuta fu ampliata e la Villa modernizzata.
L´Imperatore non perdeva mai l´occasione di abbellire la sua amata residenza di Ischl.

Ben sei decenni Francesco Giuseppe trascorse con la sua famiglia i mesi estivi nella Villa!

Dopo il completamento della linea ferroviaria nel 1877, essendo diventato il viaggio più comodo per i membri della famiglia, questi ritornavano a Ischl anche in altri periodi dell’anno.

roter_salonFrancesco Giuseppe trascorse ben 82 estati a Ischl e festeggiò proprio lì il suo 81° compleanno.

Dalla sua ascesa al trono il 2 dicembre del 1848, a soli 18 anni, fino allo scoppio nel 1914 della Prima Guerra Mondiale, la Corte Imperiale si trasferì in blocco a Ischl, dove la grande Monarchia Asburgica fu governata dallo studiolo di Francesco Giuseppe, ancor oggi visitabile nella Villa Imperiale.

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